Giovanni Modica Scala |
Gli
interventi prenderanno in esame la figura del Modica Scala da più
angolature, in modo da ricavarne una ritratto quanto più vicino
possibile alla sua poliedrica personalità di intellettuale e di
studioso.
In
particolare Giancarlo Poidomani, docente di Storia contemporanea
all'università di Catania, ricostruirà l'opera e l'attività del
Modica Scala “Memorialista, cronista e divulgatore”. Giuseppe
Barone, preside della Facoltà di Scienze politiche dell'università
di Catania e presidente della Fondazione Grimaldi, parlerà dello
“Storico della Sicilia medievale e moderna”. Saverio Terranova,
saggista e presidente
del Centro studi Cna, già sindaco di Modica, in una relazione dal
titolo “L'esperienza del Giugno modicano” rievocherà la figura
del Modica Scala organizzatore di indimenticate stagioni culturali.
Il figlio Salvatore Modica Scala ricorderà “Il padre, l'uomo, lo
studioso”. Infine Margherita Bonomo, docente universitaria di
Storia contemporanea ed esperta di cinema, parlerà del “Narratore
per immagini”.
L'attore
Carlo Cartier leggerà alcuni brani tratti dagli inediti diari della
prigionia nei lager nazisti e dalle opere saggistiche. Modererà
Bendetto Gugliotta.
“Giovanni
Modica Scala narratore per immagini” è anche il titolo della
mostra fotografica che sarà inaugurata al termine del convegno. La
mostra, curata da Salvatore Modica Scala, espone alcuni scatti
dell'archivio fotografico del padre, che documentano l'evoluzione
urbanistica di Modica tra gli anni Cinquanta e Settanta (per es. la
spiaggia di Ciarciolo prima che nascesse la frazione balneare di
Marina di Modica), la società del tempo (gli aggrottati, gli
emigranti, alcuni personaggi modicani), le tradizioni, le feste
popolari e il folklore religioso. In mostra anche alcune pregiate
macchine fotografiche dell'epoca e alcune sue pubblicazioni, oggi
introvabili.
Giovanni
Modica Scala (Modica 1920-ivi, 2003), tenente dell'esercito durante
la Seconda guerra mondiale, visse la drammatica esperienza della
prigionia nei campi di concentramento tedeschi dove ebbe come
compagni, tra gli altri, Giovanni Guareschi e Alessandro Natta.
Rientrato a Modica, dal 1948 al 1985 ricoprì il ruolo di comandante
della Polizia municipale, corpo da lui riorganizzato applicandovi
l'esperienza maturata nell'esercito italiano. Nel 1948 fu tra i
fondatori e condirettore della “Voce di Modica”, insieme ad
Arnaldo e Franco Libero Belgiorno. Nel 1972 riportò alla luce la
cripta di Palazzo San Domenico, sede dell'inquisizione fino al 1782.
Membro della Società di Storia patria di Palermo, dell'Archivio
storico della Sicilia orientale di Catania e dell'Archivio storico
siracusano, è stato corrispondente per Modica della Enciclopedia
britannica. Si interessò da autoditatta di storia e di cultura
locale, ma anche di archeologia, di letteratura e di tradizioni
popolari. Pubblicò La
grande alluvione (1968), La Madonna di Sion (1974), Le comunità
ebraiche nella Contea di Modica (1978), Pagine di Pietra (1990) e
Sicilia
Medievale (1995). Nel
1976
fu insignito del Premio Cultura del Consiglio dei Ministri per i suoi
meriti culturali.
Info
e contatti
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Grimaldi
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tel.
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