Modica (RG) - “Clemente
Grimaldi e l'agricoltura iblea tra storia e prospettiva”. È questo
il titolo di una mostra-convegno organizzata venerdì 5 aprile alle
ore 18.00 a Palazzo Grimaldi (Corso Umberto I, 106) dalla Fondazione
Grimaldi e dall'Unitre, con il patrocinio del Comune di Modica.
Il
convegno ricorderà la figura
di Clemente Grimaldi (Modica, 1862-1915), agronomo di fama
internazionale e organizzatore instancabile dell'agricoltura iblea, a
151 anni dalla nascita.
Interverranno
lo storico Giuseppe Barone, presidente della Fondazione Grimaldi e
preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di
Catania, e l'agronomo Orazio Sortino, docente di Scienze agronomiche
nel Dipartimento di Scienze delle produzioni agrarie e alimentari
dell'ateneo catanese.
Al
termine del convegno sarà inaugurata una mostra fotografica e
documentaria, a cura di Benedetto Gugliotta, autore di un prezioso
lavoro di inventario e catalogazione delle carte d'archivio custodite
dalla Fondazione. La mostra, aperta fino al 20 aprile, esporrà
immagini inedite, pubblicazioni rarissime, epistolari e manoscritti
originali appartenuti a Clemente Grimaldi. Il percorso documentario,
tra l'altro, illumina le fasi meno note della vita dell'agronomo,
quali gli anni universitari a Portici e l'inedita avventura libica.
Rampollo
di famiglia aristocratica, discendente dei Grimaldi di Genova che sin
dal secolo XV avevano messo solide radici nella Contea di Modica,
Clemente combatté
gli effetti della “grande depressione” e della “crisi agraria”
di fine Ottocento sul terreno della scienza attraverso interventi e
proposte di razionalizzazione
della produzione foraggiera, diffusione del credito agrario e dei
concimi chimici, sviluppo della cooperazione, introduzione di
macchine agricole e di nuove colture (ortaggi e primaticci),
l’incremento dell’allevamento zootecnico, ibridazione dei vitigni
con viti americane più resistenti (che egli stesso aveva
sperimentato nei propri vivai di Cipolluzzi, Calamenzana e
Fondolongo). Autore di centinaia tra monografie, saggi e articoli
apparsi su riviste italiane ed estese, fece del richiamo alla
competenza e alla professionalità, della critica pungente contro una
politica economica che favoriva con alte tariffe doganali gli
industriali settentrionali e la cerealicoltura a danno delle
esportazioni agricole pregiate del Mezzogiorno, dell’invito ai
produttori agricoli ad associarsi per ottenere dallo Stato interventi
mirati a sostegno delle coltivazioni arboree, il leitmotiv
di
ogni suo scritto.
Info
e contatti
Fondazione Grimaldi,
Corso Umberto I,
106, Modica
Tel: 0932 752415