Ragusa - Due ore e mezza di intenso spettacolo; il ritmo serrato e avvincente della scaletta che alternava immagini, musiche e danze; l'applaudita esibizione degli artisti; la qualità dei premiati; la magistrale conduzione del presentatore Salvo Falcone; l'organizzazione impeccabile e la straordinaria cornice di pubblico che gremiva la sala in ogni ordine di posti. Sarà ricordata per questi "ingredienti" la cerimonia di consegna del Premio Heritage Sicilia 2013 che si è svolta ieri sera al Teatro Tenda, registrando un notevole successo di pubblico.La manifestazione - organizzata dal Centro studi Helios e dall'Associazione Heritage Sicilia con il contributo della Camera di Commercio di Ragusa, delle aziende Siriac, Nestlé-Acqua Vera, Antico Convento dei Cappuccini, Antica Dolceria Bonajuto, E-motion pictures, Siet, L'isola nell'Isola e Kreativamente di Emanuele Cavarra autore del logo del Premio - non ha tradito le attese della vigilia, offrendo due ore e mezza di intrattenimento.
Protagoniste della serata sono state la Sicilia e la sicilianità, rappresentate sia dalle immagini che scorrevano sullo schermo, sia dagli artisti che si sono alternati sul palco, sia dai premiati che nel corso della loro attività hanno promosso il patrimonio e le tradizioni della Trinacria nel mondo.
Tra questi anche l'ex commissario Unesco Ray Bondin, maltese di nascita ma siciliano di adozione, che ha avuto parole di profondo apprezzamento per la nostra terra. "Viaggio in tutto il mondo – ha confessato Bondin ricevendo il premio dal direttore del Premio Ragusani nel Mondo Sebastiano D'Angelo - ma solo qui mi sento come a casa".
L'altro premio è stato consegnato dal sindaco di Ragusa Federico Piccitto al duo alcamese Calandra e Calandra, applaudito per l'esecuzione dei divertenti brani etno-folk "Sicilianu tipu strano" e "Lu matrimoniu tirituppi e t'appi".
Le tradizioni musicali popolari della Sicilia, reinventate e reinterpretate, sono state al centro delle esibizioni di Peppe Arezzo Orchestra con i brani "Nei Paesi del Sud", "Nesci Suli", "Luna lunedda" e "Pista 'a racina", di Carlo Muratori (premio speciale Heritage Sicilia 2013) appassionato cantore dell'anima popolare siciliana, e dell'Onorata Società, ma anche delle affascinanti danze e coreografie eseguite dal corpo di ballo del Masd di Emanuela Curcio.
La manifestazione, inoltre, ha voluto ricordare Mimì Arezzo, editore di libri e di riviste di storia locale e divulgatore della "ragusanità", assegnando un premio alla memoria che è stato consegnato dal commissario straordinario della Camera di Commercio Sebastiano Gurrieri al figlio Peppe, direttore musicale del Festival. "Sorrideva sempre. Fino all'ultimo – è stato il commosso ricordo del maestro d'orchestra – a forza di raccontarci le storie e le leggende della nostra terra, ci ha trasmesso il suo immenso amore per la Sicilia e per Ragusa". La voce di Daniele Voi, gli arrangiamenti di Peppe Arezzo e le coreografie del Masd hanno fatto rivivere le leggende di Giufà e Cola Pesce, tratte dalle pagine di Mimì Arezzo. Gran finale poi con tutti gli artisti sul palco per una jam session che ha dato il suggello a una serata ricca di emozioni e di spettacolo.
Protagoniste della serata sono state la Sicilia e la sicilianità, rappresentate sia dalle immagini che scorrevano sullo schermo, sia dagli artisti che si sono alternati sul palco, sia dai premiati che nel corso della loro attività hanno promosso il patrimonio e le tradizioni della Trinacria nel mondo.
Tra questi anche l'ex commissario Unesco Ray Bondin, maltese di nascita ma siciliano di adozione, che ha avuto parole di profondo apprezzamento per la nostra terra. "Viaggio in tutto il mondo – ha confessato Bondin ricevendo il premio dal direttore del Premio Ragusani nel Mondo Sebastiano D'Angelo - ma solo qui mi sento come a casa".
L'altro premio è stato consegnato dal sindaco di Ragusa Federico Piccitto al duo alcamese Calandra e Calandra, applaudito per l'esecuzione dei divertenti brani etno-folk "Sicilianu tipu strano" e "Lu matrimoniu tirituppi e t'appi".
Le tradizioni musicali popolari della Sicilia, reinventate e reinterpretate, sono state al centro delle esibizioni di Peppe Arezzo Orchestra con i brani "Nei Paesi del Sud", "Nesci Suli", "Luna lunedda" e "Pista 'a racina", di Carlo Muratori (premio speciale Heritage Sicilia 2013) appassionato cantore dell'anima popolare siciliana, e dell'Onorata Società, ma anche delle affascinanti danze e coreografie eseguite dal corpo di ballo del Masd di Emanuela Curcio.
La manifestazione, inoltre, ha voluto ricordare Mimì Arezzo, editore di libri e di riviste di storia locale e divulgatore della "ragusanità", assegnando un premio alla memoria che è stato consegnato dal commissario straordinario della Camera di Commercio Sebastiano Gurrieri al figlio Peppe, direttore musicale del Festival. "Sorrideva sempre. Fino all'ultimo – è stato il commosso ricordo del maestro d'orchestra – a forza di raccontarci le storie e le leggende della nostra terra, ci ha trasmesso il suo immenso amore per la Sicilia e per Ragusa". La voce di Daniele Voi, gli arrangiamenti di Peppe Arezzo e le coreografie del Masd hanno fatto rivivere le leggende di Giufà e Cola Pesce, tratte dalle pagine di Mimì Arezzo. Gran finale poi con tutti gli artisti sul palco per una jam session che ha dato il suggello a una serata ricca di emozioni e di spettacolo.
Info e contatti
Associazione Heritage Sicilia
Tel. 0932 066058 / 333 7781708
fax 0932 4130886
web:http://www.heritagesicilia.it
mail:redazione@heritagesicilia.it
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