Da Sx Barone, Abbate, Falla, Di Giacomo. |
Modica (RG) - L'arte del canonico Orazio Spadaro (1880-1959) rivive sabato 21 dicembre in un convegno e una mostra organizzati dalla Fondazione "Giovan Pietro Grimaldi" e dal Rotary Club di Modica con il patrocinio del Comune di Modica e della Diocesi di Noto.
Questa mattina il presidente della Fondazione "Grimaldi", Giuseppe Barone, e il presidente del Rotary Club di Modica, Roberto Falla, hanno illustrato le finalità dell'iniziativa al sindaco Ignazio Abbate e all'assessore alla Cultura Orazio Di Giacomo.
Il convegno e la mostra dal titolo "La pittura di Orazio Spadaro nel Novecento modicano", come hanno spiegato gli organizzatori, intendono accendere i riflettori sull'opera del prete-pittore, autore di pregevolissime tele che oggi abbelliscono chiese e palazzi di Sicilia.
Artista di grande talento ma di carattere schivo e riservato (si rifugiò in una parrocchia di campagna per dedicarsi con maggiore impegno ai suoi quadri), Spadaro si formò nel dialogo e nel confronto con le opere dei grandi maestri della pittura italiana del secondo Ottocento, da Sartorio a Michetti, da Mancini a Segantini e Morelli. Fu per lunghi anni il pittore "ufficiale" della Diocesi di Noto, realizzando su commissione immagini sacre, pale d'altare, ritratti ma anche paesaggi, marine e nature morte. Si circondò, inoltre, di giovani che educò all'arte, come Beppe, Enzo e Valente Assenza, Tanino Napolino, Malandrino e altri, tanto che non sarebbe azzardato parlare di una vera e proprio "scuola modicana".
I lavori del convegno si apriranno sabato alle ore 16.30 nell'Aula consiliare di Palazzo San Domenico con i saluti del sindaco Ignazio Abbate, del presidente del Rotary Club Falla e dell'archivista Salvatore Maiore della Curia vescovile di Noto. Dopo l'introduzione del presidente della Fondazione "Grimaldi" Giuseppe Barone, interverranno lo storico dell'arte Paolo Nifosì ("Orazio Spadaro tra copia e d'aprés"), i critici d'arte Andrea Guastella ("La natura e gli affetti") e Gino Carbonaro ("Il pittore della luce"). Modererà la giornalista Marcella Burderi. Le relazioni affronteranno i nodi storico-artistici con l'ausilio di immagini, ponendo le basi per un primo censimento e catalogazione delle opere del canonico.
Al termine del convegno (ore 19.30) a Palazzo Grimaldi sarà inaugurata una mostra dedicata al prete-pittore, a cura di Paolo Nifosì. Il percorso espositivo sarà articolato in tre sale dedicate rispettivamente ai ritratti, ai quadri di soggetto profano e alle opere a carattere sacro. In mostra una cinquantina di opere, tra riproduzioni fotografiche e originali, provenienti da collezioni private e mai esposte in pubblico prima d'ora.
La mostra potrà essere visitata fino al 19 gennaio, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00 (chiusa il 25, 26 dicembre e 1° gennaio).
Info e contatti
Fondazione Giovan Pietro Grimaldi
Corso Umberto I, 106 - 97015 Modica (RG)
tel. 0932.757459 fax 0932.752415
info@fondazionegpgrimaldi.it
Questa mattina il presidente della Fondazione "Grimaldi", Giuseppe Barone, e il presidente del Rotary Club di Modica, Roberto Falla, hanno illustrato le finalità dell'iniziativa al sindaco Ignazio Abbate e all'assessore alla Cultura Orazio Di Giacomo.
Il convegno e la mostra dal titolo "La pittura di Orazio Spadaro nel Novecento modicano", come hanno spiegato gli organizzatori, intendono accendere i riflettori sull'opera del prete-pittore, autore di pregevolissime tele che oggi abbelliscono chiese e palazzi di Sicilia.
Artista di grande talento ma di carattere schivo e riservato (si rifugiò in una parrocchia di campagna per dedicarsi con maggiore impegno ai suoi quadri), Spadaro si formò nel dialogo e nel confronto con le opere dei grandi maestri della pittura italiana del secondo Ottocento, da Sartorio a Michetti, da Mancini a Segantini e Morelli. Fu per lunghi anni il pittore "ufficiale" della Diocesi di Noto, realizzando su commissione immagini sacre, pale d'altare, ritratti ma anche paesaggi, marine e nature morte. Si circondò, inoltre, di giovani che educò all'arte, come Beppe, Enzo e Valente Assenza, Tanino Napolino, Malandrino e altri, tanto che non sarebbe azzardato parlare di una vera e proprio "scuola modicana".
I lavori del convegno si apriranno sabato alle ore 16.30 nell'Aula consiliare di Palazzo San Domenico con i saluti del sindaco Ignazio Abbate, del presidente del Rotary Club Falla e dell'archivista Salvatore Maiore della Curia vescovile di Noto. Dopo l'introduzione del presidente della Fondazione "Grimaldi" Giuseppe Barone, interverranno lo storico dell'arte Paolo Nifosì ("Orazio Spadaro tra copia e d'aprés"), i critici d'arte Andrea Guastella ("La natura e gli affetti") e Gino Carbonaro ("Il pittore della luce"). Modererà la giornalista Marcella Burderi. Le relazioni affronteranno i nodi storico-artistici con l'ausilio di immagini, ponendo le basi per un primo censimento e catalogazione delle opere del canonico.
Al termine del convegno (ore 19.30) a Palazzo Grimaldi sarà inaugurata una mostra dedicata al prete-pittore, a cura di Paolo Nifosì. Il percorso espositivo sarà articolato in tre sale dedicate rispettivamente ai ritratti, ai quadri di soggetto profano e alle opere a carattere sacro. In mostra una cinquantina di opere, tra riproduzioni fotografiche e originali, provenienti da collezioni private e mai esposte in pubblico prima d'ora.
La mostra potrà essere visitata fino al 19 gennaio, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00 (chiusa il 25, 26 dicembre e 1° gennaio).
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Fondazione Giovan Pietro Grimaldi
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tel. 0932.757459 fax 0932.752415
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