Modica (RG) - Sabato 15 marzo alle ore 17.30 a Palazzo della Cultura
(Corso Umberto I, 149), il poeta Antonio Lonardo presenterà al pubblico le sue
sillogi poetiche “Le galassie del tempo” e “Orizzonti sconvolti”, pubblicate
dalla Casa Editrice Giambra di Terme Vigliatore (Messina). L'evento è
realizzato con il patrocinio del Comune di Modica.
Il programma dell'incontro prevede l'intervento dell'autore e di Antonio Daniele, già dirigente scolastico, scrittore, poeta e critico letterario, che analizzerà la struttura e i temi delle ultime due opere di Lonardo.
Il programma dell'incontro prevede l'intervento dell'autore e di Antonio Daniele, già dirigente scolastico, scrittore, poeta e critico letterario, che analizzerà la struttura e i temi delle ultime due opere di Lonardo.
L'analisi del testo poetico sarà intervallato dalla lettura
di alcuni brani da parte di Gaetano Gerratana, docente di Italiano, e della
scrittrice Daniela Fava, componente del Nuovo Teatro Popolare di Ispica,
con l'accompagnamento musicale di Enzo Alfano (chitarra). Modererà il
giornalista Giovanni Criscione.
I due libri, per genesi poetica, toni e contenuti, possono considerarsi complementari e, pertanto, si prestano a una presentazione in simultanea.
I due libri, per genesi poetica, toni e contenuti, possono considerarsi complementari e, pertanto, si prestano a una presentazione in simultanea.
“Le galassie del tempo” (prefazione di Paolo Saggese, pp.
145) coniugano il tono filosofico, proprio delle prime rime di Lonardo, con
l'approfondimento di tematiche legate alla storia dell'umanità. Come scrive
Paolo Saggese nella prefazione, “si tratta di un libro-riflessione sulla storia
dell'uomo, con richiami indiretti allo hegelismo, al cristianesimo, ma anche
alla tradizione poetica italiana, da Leopardi a Ungaretti a Montale a
Quasimodo”.
“Orizzonti sconvolti” (prefazione di Francesco Mulé,
postfazione di Antonio Daniele, pp. 131) è invece un poema in tre sezioni. La
prima, “Storia” presenta una rassegna di fatti del passato considerati
fondamentali per l'umanità e riletti alla luce di una visione etica. La
seconda, “Crisi”, raccoglie versi segnati dall'amarezza per l'attuale crisi di
quei valori che in passato servivano a rendere più sicura e serena l'esistenza
della comunità. “Speranze”, infine, chiude la silloge con 27 poesie ispirate a
uno stato d'animo di fiduciosa attesa nel futuro.
Antonio Lonardo, nato a Taurasi in provincia di Avellino ma,
modicano di adozione, ha insegnato nelle scuole medie e negli Istituti
superiori concludendo la sua carriera di docente di materie letterarie nell'ITC
"Archimede". I suoi versi hanno ottenuto il favore della critica
e numerosissimi premi, tra cui spiccano la medaglia d'argento del presidente della
Repubblica e la medaglia del presidente del Senato. Di recente, una sua scheda
bio-bibliografica è stata inserita nella sezione dedicata ai Poeti della linea
lirica, nella prestigiosa “Storia della poesia irpina dal primo Novecento a oggi”
in due tomi, curata dal critico letterario Paolo Saggese (edizioni Delta3).