I vincitori del concorso Re-Thinking Kitchen (con la targa in mano: da sx Piantini, Perini e gli architetti dello Studio Due Quadro di Alcamo) |
Foto di gruppo dei partecipanti a Re-Thinking Food |
«Dalla sua grande apertura all’innovazione e alla modernità – ha detto Rosalba Gerratana, amministratore delegato dell’azienda – è nata l’idea di questo concorso che rappresenta la prosecuzione ideale di ciò che egli aveva intrapreso».
Per il concorso RE-Thinking Kitchen, che richiedeva la progettazione di cucine modulari, autonome, ecompatibili e trasportabili, la commissione esaminatrice - composta da Roberto Luperini (Ordine degli Architetti di Pisa), Giuseppe Cucuzzella (presidente dell’Ordine degli Architetti di Ragusa), Francesco Giunta (vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Siracusa), Sebastiano Di Pasquale (Ordine Architetti di Ragusa), Giuseppe Savarino (designer e ideatore del concorso) - ha assegnato il primo premio al progetto “Su e Giù” di Tomaso Piantini dello Studio Architects di Piantini & Pasini di Milano.
Particolarmente apprezzata è stata la capacità del modulo di passare da una configurazione cubica iniziale, semplice e minimale, a una aperta, in grado di generare molteplici configurazioni dello spazio, sia in altezza con il sistema “su e giù”, sia in orizzontale grazie alla modularità degli elementi. L'architetto, inoltre, ha introdotto interessanti elementi d’innovazione nell’utilizzo dei materiali e nei sistemi di aerazione e di filtraggio. Il primo classificato, oltre a ricevere un premio in denaro (1500,00 € e la pubblicazione su tutti i canali media dell'azienda), vedrà il proprio progetto diventare un prototipo e incasserà dalla sua vendita delle royalties del 7% per sette anni.
Il secondo premio (1000,00 € più la pubblicazione su tutti i canali media dell'azienda) è andato alla “Cubina” di Roberto Tusa dello Studio Due Quadro di Alcamo per il particolare approfondimento dei temi della sostenibilità. Il progetto, infatti, coniuga il risparmio dello spazio con quello delle risorse (recipiente per l’acqua usata, contenitori per la differenziata, ecc.). «Di particolare interesse – si legge nella motivazione della giuria - oltre alla bizzarra soluzione del quadrato tagliato lungo la sua diagonale, è risultato la forza del brand Cubina' che coniuga in maniera potente l’oggetto 'cubo' con la funzione 'cucina'».
Al terzo posto (500,00 € più la pubblicazione su tutti i canali media dell'azienda) si è classificato il “Face kitchen” di Gianluca Perini da Siena per la sua innovazione formale che, secondo i giurati, «seppur con difficoltà tecniche ed economiche di realizzazione, evidenza un’interessante esplosione degli elementi del modulo e quindi anche dello spazio che si genera. Molto interessante lo studio semiotico che trasferisce nella forma dell’oggetto le azioni e le sensazioni che si provano in cucina». Apprezzate, inoltre, l'autonomia elettrica ottenuta con pannelli fotovoltaici e la flessibilità estetica legata all’applicazione di materiali e cromature diversificati.
RE-Thinking Kitchen, inoltre, rappresenta per tutti i partecipanti un'importante vetrina, dal momento che i progetti pervenuti sia dall’Italia che dall’estero sono stati esposti nella hall dell'azienda e resteranno in mostra sino al dicembre prossimo.
Per quanto riguarda il concorso RE-Thinking Food, che richiedeva la realizzazione di finger-food preparati con materie prime del territorio ibleo, la giuria - Lucia Trombadore (Comunicazione esterna), Giuseppe Savarino (designer), Claudio Ruta (chef del Ristorante La Fenice dell’Hotel Villa Carlotta, Ragusa) e Ciccio Sultano (chef del Ristorante Duomo di Ragusa Ibla, due stelle Michelin) – ha assegnato il primo premio allo chef Salvo Giannone dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica per le sue praline di cioccolato modicano ripiene di alga nori e bottarga e per i dolcetti di pasta di mandorla con melassa di zucchero di canna. Al secondo posto si sono classificati gli studenti dell’Istituto alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica, con un sorbetto denominato “Pirandello”, al gusto di mandorla con arancia candita e cioccolato modicano. Terzo, lo chef Salvatore Malandrino del bistrot siculo-milanese Marpessa di Noto (SR) con un dolce di pasta frolla, ricotta e pistacchi di Bronte.
Il secondo premio (1000,00 € più la pubblicazione su tutti i canali media dell'azienda) è andato alla “Cubina” di Roberto Tusa dello Studio Due Quadro di Alcamo per il particolare approfondimento dei temi della sostenibilità. Il progetto, infatti, coniuga il risparmio dello spazio con quello delle risorse (recipiente per l’acqua usata, contenitori per la differenziata, ecc.). «Di particolare interesse – si legge nella motivazione della giuria - oltre alla bizzarra soluzione del quadrato tagliato lungo la sua diagonale, è risultato la forza del brand Cubina' che coniuga in maniera potente l’oggetto 'cubo' con la funzione 'cucina'».
Al terzo posto (500,00 € più la pubblicazione su tutti i canali media dell'azienda) si è classificato il “Face kitchen” di Gianluca Perini da Siena per la sua innovazione formale che, secondo i giurati, «seppur con difficoltà tecniche ed economiche di realizzazione, evidenza un’interessante esplosione degli elementi del modulo e quindi anche dello spazio che si genera. Molto interessante lo studio semiotico che trasferisce nella forma dell’oggetto le azioni e le sensazioni che si provano in cucina». Apprezzate, inoltre, l'autonomia elettrica ottenuta con pannelli fotovoltaici e la flessibilità estetica legata all’applicazione di materiali e cromature diversificati.
RE-Thinking Kitchen, inoltre, rappresenta per tutti i partecipanti un'importante vetrina, dal momento che i progetti pervenuti sia dall’Italia che dall’estero sono stati esposti nella hall dell'azienda e resteranno in mostra sino al dicembre prossimo.
Per quanto riguarda il concorso RE-Thinking Food, che richiedeva la realizzazione di finger-food preparati con materie prime del territorio ibleo, la giuria - Lucia Trombadore (Comunicazione esterna), Giuseppe Savarino (designer), Claudio Ruta (chef del Ristorante La Fenice dell’Hotel Villa Carlotta, Ragusa) e Ciccio Sultano (chef del Ristorante Duomo di Ragusa Ibla, due stelle Michelin) – ha assegnato il primo premio allo chef Salvo Giannone dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica per le sue praline di cioccolato modicano ripiene di alga nori e bottarga e per i dolcetti di pasta di mandorla con melassa di zucchero di canna. Al secondo posto si sono classificati gli studenti dell’Istituto alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica, con un sorbetto denominato “Pirandello”, al gusto di mandorla con arancia candita e cioccolato modicano. Terzo, lo chef Salvatore Malandrino del bistrot siculo-milanese Marpessa di Noto (SR) con un dolce di pasta frolla, ricotta e pistacchi di Bronte.
Info e contatti
Gerratana s.r.l.
Viale delle Industrie, 16 - Agglomerato Ind. ASI - Modica (RG)
Tel. 0932777926
Email info@gerratana.it
Web: www.gerratana.it