Ad annunciarlo, nei giorni scorsi, è stata la giuria presieduta da Mario Magagnino, presidente dell'Osservatorio Monografie istituzionali di Imprese e docente di comunicazione d'impresa nell'Università di Verona, che ha comunicato la terna dei vincitori: al primo posto l'opera presentata dalle Cartiere di Fabriano (Gruppo Fedrigoni), al secondo quella del Lorenzo Marini Group, network internazionale di agenzie di comunicazione, e al terzo quella relativa all'Antica Dolceria Bonajuto di Modica.
Il premio OMI, istituito per valorizzare la narrazione d'impresa quale strumento di comunicazione aziendale e giunto alla sua seconda edizione, è organizzato dall'Osservatorio Monografie d'impresa, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Verona, dello Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), della Camera di Commercio di Verona e con la collaborazione delle maggiori associazioni italiane della comunicazione (Assocom, Assorel, Ferpi, TP, Unicom). Il premio ha ricevuto l'adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il verdetto è arrivato al termine dei lavori di due commissioni, seniores e juniores, riunite presso la Camera di Commercio di Verona per la sessione finale. Una cinquantina di giurati provenienti da tutta Italia e dall'Inghilterra hanno esaminato 62 monografie di imprese ammesse al concorso. I primi tre premi assoluti sono stati assegnati in base a un mix vincente di caratteristiche estetiche e formali (design, iconografia, grafica, fotografie, qualità di stampa, materiali utilizzati, ecc.) ma anche di contenuto (creatività, qualità delle ricerche storiche e documentaristiche, valorizzazione del fattore umano, ecc.).
Il libro di Giovanni Criscione ricostruisce attraverso carte d'archivio, immagini d'epoca e documenti storici, la grande storia di una piccola impresa, una fabbrica di cioccolato nata a Modica agli albori dell'Ottocento per iniziativa di Francesco Ignazio Bonajuto e nota oggi come una delle cioccolaterie più antiche di Italia. Dall'industria primitiva della neve utilizzata per sorbetti e gelati alla lavorazione del cacao sull'arcaico metate, dai caffè della belle époque ai nostri giorni, si snoda un viaggio inedito e affascinante alla scoperta di mestieri scomparsi e tesori gastronomici sepolti.
Nella giuria seniores del premio c'era anche Jonathan Morris, ordinario di Storia moderna e contemporanea europea all'università dell'Hertfordshire, studioso della storia e delle politiche commerciali del dettaglio in Italia, il quale, affascinato dallo spaccato inedito delineato dall'opera, ha richiesto una copia della monografia su Bonajuto da portare con sé in Inghilterra.
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Il libro di Giovanni Criscione ricostruisce attraverso carte d'archivio, immagini d'epoca e documenti storici, la grande storia di una piccola impresa, una fabbrica di cioccolato nata a Modica agli albori dell'Ottocento per iniziativa di Francesco Ignazio Bonajuto e nota oggi come una delle cioccolaterie più antiche di Italia. Dall'industria primitiva della neve utilizzata per sorbetti e gelati alla lavorazione del cacao sull'arcaico metate, dai caffè della belle époque ai nostri giorni, si snoda un viaggio inedito e affascinante alla scoperta di mestieri scomparsi e tesori gastronomici sepolti.
Nella giuria seniores del premio c'era anche Jonathan Morris, ordinario di Storia moderna e contemporanea europea all'università dell'Hertfordshire, studioso della storia e delle politiche commerciali del dettaglio in Italia, il quale, affascinato dallo spaccato inedito delineato dall'opera, ha richiesto una copia della monografia su Bonajuto da portare con sé in Inghilterra.
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