sabato 14 novembre 2015

Med Photo Fest al clou con Mario Cresci e le mostre di fotografi d'arte internazionali

Pino Ninfa, Round about township

Catania - Il Med Photo Fest, la kermesse internazionale dedicata alla fotografia d'autore, continua con incontri e presentazioni di libri in collaborazione con il Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania, mostre e workshop che vedranno la partecipazione del maestro Mario Cresci e di altri importanti protagonisti della fotografia nazionale e internazionale. Lunedì 16 novembre alle ore 9.30 nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, sede del Dipartimento di Scienze umanistiche dell'ateneo catanese (Piazza Dante Alighieri), si inaugurerà il ciclo di incontri su "La fotografia come esperienza narrativa", a
Mario Cresci, Quel paesaggio s'antico sconquasso...
cura di Alberto Giovanni Biuso; primo appuntamento con le docenti Maria Rizzarelli (Letteratura contemporanea e arti visive), Stefania Rimini (Storia del teatro e Forme dello spettacolo multimediale) e la saggista e scrittrice Corinne Pontillo che discuteranno di "Obiettivi, diaframmi luminosi, lampi al magnesio: Pasolini e la fotografia".

Martedì 17 alle ore 16.30 Mario Cresci, il maestro che ha saputo rinnovare la teoria e la pratica dell'immagine attraverso un approccio multidisciplinare basato su diversi linguaggi espressivi, parlerà di sperimentazione e linguaggio fotografico. A seguire nelle Cucine del Monastero saranno inaugurate le mostre fotografiche "Quel paesaggio d'antico sconquasso..." dello stesso Cresci e "Round about township " di Pino Ninfa, autore di numerosi reportage internazionali e campagne pubblicitarie di successo (aperte fino al 29 novembre). Se le immagini di Cresci trasformano una cava di pietra presso Nicolosi in un luogo d'arte, un museo a cielo aperto di rocce e statue in pietra scolpite dalle natura, gli scatti di Ninfa raccontano la vita nelle periferie urbane e nei luoghi storici dell'apartheid a Johannesburg e Città del Capo (Sudafrica).

Mercoledì 18 (ore 16.30), appuntamento con lo storico della fotografia Pippo Pappalardo e la ricercatrice Marcella Burderi. Pappalardo, nel suo intervento dal titolo "Ma poi, come finì quella storia?", ricostruirà le tappe del dibattito sul formalismo e sul realismo, che ebbe importanti riflessi pratici e divise a lungo il mondo della fotografia, ma su cui oggi è calato il silenzio. La Burderi parlerà del suo libro "Il grande silenzio dell'altopiano", un viaggio nella memoria orale e nelle immagini della vita quotidiana nelle campagne iblee dal dopoguerra ai nostri giorni.

Venerdì 20 (ore 16.30) i docenti Alberto Giovanni Biuso (Sociologia della cultura ) e Rosalba Galvagno (Letterature comparate) concluderanno il ciclo di incontri con due seminari, rispettivamente su lo "Spaziotempo come immagine mentale" e le "Figure della verità in Vincenzo Consolo". Alle ore 20.00 nel Centro culturale Vecchia Dogana in Via Dusmet 2, saranno inaugurate le mostre fotografiche di tre artisti internazionali: il tunisimo Zied Ben Romdhane, il tedesco-cubano Volker Figueredo Véliz e la marocchina Yasmine Laraqui. Del primo si potrà ammirare la mostra "Biri workers " che racconta i volti e gli sguardi di uomini e donne che lavorano nella manifattura del tabacco in India: una splendida galleria di ritratti di grande efficacia compositiva e spessore sociale. Il secondo autore esporrà una serie di scatti intitolati "Cámara de tortura ", un reportage sul body building cubano: le autorità del luogo non riconoscono questo sport, per cui gli allenamenti si svolgono in ambienti nascosti e sotterranei simili, appunto, a camere di tortura. La terza, infine, presenta la mostra "Errances": scatti realizzati in diverse città europee vagando di notte e senza meta, in cui le doppie esposizioni e le immagini evanescenti simulano efficacemente uno stato di semi-coscienza alcolica. Aperte fino al 29 novembre .

Sabato 21 e domenica 22 novembre (ore 10.00-18.00 ) nella Sala Agorà del Centro Borghetto Europa (Livello -1 di piazza Europa) Lillo Rizzo e Massimo Gurciullo terranno il workshop "Lo sviluppo di un progetto personale" . Il workshop, rivolto ai fotografi professionisti ma anche agli appassionati di fotografia, è finalizzato alla scoperta e alla formazione del potenziale visivo e creativo dei partecipanti, che lavoreranno su progetti specifici, dalla concezione iniziale alla restituzione finale cercando di raggiungere un proprio stile fotografico. Sono previste uscite individuali o a gruppi nel centro storico di Catania per realizzare dei progetti che poi saranno visionati e discussi.

Continuano, infine, le mostre fotografiche: fino al 22 novembre al Borghetto "Sagrado Perú" di Lillo Rizzo , "Questa non è una porta" di Valeria Tomaselli , "Io, luci e ombre" di Gaia Aprile; fino al 29 novembre, la collettiva "OC.OL.OY." nel Centro di Arti visive Sikanie.

Il Med Photo Fest è una manifestazione organizzata dall'Associazione culturale Mediterraneum sotto la direzione artistica di Vittorio Graziano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dell'Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, e di numerose istituzioni pubbliche e private, tra cui l'Università degli studi di Catania, la Società Aeroporto Catania e l'Autorità Portuale di Catania.


Info e contatti
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Cell.: 392 9426033 / 335 8411319
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