Da sx Angelo Tumino, Antonio Migliore, Manuela Tumino, Gaetano Bellorofonte del direttivo Andi RG |
"In questa patologia – spiega il presidente dell'ANDI di Ragusa, Antonio Migliore – la prevenzione è la migliore forma di cura. La terapia è più efficace se si riesce a individuare il tumore nella fase iniziale, con una percentuale di guarigione dal 75 al 100 per cento. Se il tumore viene curato in tempo, si ottiene quindi una guarigione, con interventi poco invasivi. Se si interviene in una fase ormai avanzata, le conseguenze possono essere letali".
Il tumore della bocca è oggi in netto aumento. "Oggi si registrano circa 9000 nuovi casi all'anno. E' un dato preoccupante, con un tasso di mortalità del 43 per cento entro i primi cinque anni. Questo tumore, inoltre, presenta un alto tasso di recidive: il tasso di sopravvivenza, oltre il tempo di cura, è del 5 per cento. Spesso, nonostante le cure, la patologia ritorna".
La prevenzione, dunque, e soprattutto la diagnosi precoce, sono fondamentali. E' importante saper riconoscere i primi sintomi. "Se notiamo qualcosa di diverso nella nostra bocca – continua Migliore – è bene rivolgersi subito al proprio dentista o a uno dei dentisti aderenti all'ANDI. I sintomi sono diversi: uno tra questi è la presenza di una:macchia di colore bianco o rosso, sulla lingua, sulla mucosa delle guance, sul palato, nelle gengive, sulla faringe e le tonsille, in tutti i tessuti di rivestimento della bocca. Queste piccole macchie, così come delle lesioni o delle ulcere, possono essere un campanello d'allarme. Se dopo 15 giorni di trattamento farmaceutico non regrediscono, può insorgere il dubbio che possa esserci qualcosa di grave. In tal caso, è bene effettuare ulteriori accertamenti, prima di tutto una biopsia"
Quali sono i fattori di rischio che possono determinare l'insorgenza di questa patologia?
"I fattori di rischio sono soprattutto fumo e alcool – aggiunge Migliore - La loro combinazione aumenta la possibilità di sviluppare la malattia di ben 15 volte. Il 90 per cento dei soggetti da carcinoma sono fumatori. Il tumore del cavo orale può svilupparsi anche in soggetti affetti di papilloma virus. Altri fattori sono: l'esposizione eccessiva ai raggi solari, una dieta povera di frutta e verdura, che può causare una carenza delle vitamine antiossidanti (A, C ed E), iI microtraumi da protesi incongrue, denti scheggiati o fratturati, scarsa igiene orale. Un altro fattore è certamente l'età: questo tumore si sviluppa in genere dopo i 45 anni. Esso rappresenta oggi il 5 per cento dei tumori degli uomini, l'1 per cento di quelli delle donne".
In concomitanza con l'"Oral Cancer Day" si sé svolto (nella sala conferenze dell'Ordine dei Medici) un corso di aggiornamento culturale (corso ECM), su: "La protesi scheletrita nell'era implantologica". Relatore era Saverio Ceraulo, docente di Teconlogie protesiche all'Università degli Studi di Milano. Uno dei compiti dell'ANDI, infatti, è anche l'aggiornamento professionale dei propri iscritti.
Di recente, l'ANDI ha rinnovato il proprio esecutivo. Il presidente, Antonio Migliore, è stato confermato nella carica per il quadriennio 2018-2021. Gli odontoiatri aderenti all'ANDI hanno eletto anche gli altri membri del consiglio direttivo. Vice presidente è Angelo Caico, segretario è Giambattista Cardello, il segretario culturale Enrica Guccione, il segretario sindacale è Vincenzo Iozzia, il tesoriere è Manuela Tumino. Del direttivo fanno parte anche i consiglieri Licia Cavalieri e Silvano Rustico. Sono stati nominati anche i membri del C.A.O. (Commissione Albo Odontoiatri): Il presidente è Giuseppe Tumino. I consiglieri sono: Antonio Migliore, Antonino Scarpata, Raffaele Marino, Cesare Di Fini.
(F. C.)