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mercoledì 23 maggio 2018

Sportello anti-violenza “Porte Amie”, per il taglio del nastro arte, musica, letteratura e poesia

Pozzallo (RG) - Venerdì 25 maggio alle ore 19 a Villa Tedeschi (via Scaro, 19) sarà inaugurato lo sportello anti-violenza "Porte Amie", a cura dell'Associazione culturale Amie con il patrocinio del Comune di Pozzallo.
Per l'occasione sarà realizzata una performance artistica dal titolo "Rompiamo il silenzio" a cura dello sceneggiatore Michele Arezzo (voce narrante), con l'accompagnamento del maestro Peppe Arezzo al pianoforte. L'artista Giò Scifo, le cui opere saranno esposte nel corso della serata nei locali di Villa Tedeschi, leggerà alcune sue poesie. Prevista, inoltre, una relazione di Franco Monaca, scrittore e saggista, sulla figura della donna nei suoi romanzi.
Monaca, già docente di Storia moderna e contemporanea alla Sapienza di Roma, collaboratore dell' "Avanti!" e poi dirigente presso un ente per lo sviluppo del Mezzogiorno, ha messo al centro dei suoi romanzi storici eroine che riescono a ribellarsi dal gretto conformismo della società che li circonda.

Nel romanzo "Amori e segreti di donna Esmè" (2017) la protagonista racconta a una giornalista di costume la propria vita, tra Torino, San Paolo del Brasile e Roma a cavallo tra Otto e Novecento. Figlia di emigrati italiani in Brasile, Esmè rinuncia alla carriera di soprano per sposare il figlio di un delle più ricche famiglie di italiani a San Paolo. Di lì a poco il giovane marito viene assassinato. Molestata dal suocero, per evitare uno scandalo si trasferisce a Roma. Nella capitale la donna si riscatta grazie alle sue qualità canore e alle esibizioni in salotti e sedi diplomatiche, dove conosce il suo futuro marito, il direttore di un importante quotidiano.

In "Flora Pomona" (2018), che nei giorni scorsi è stato presentato al Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale di Noto, il percorso di affrancamento della protagonista è ancor più esplicito. Monaca descrive la formazione e l'emancipazione di una donna siciliana che negli anni Cinquanta tronca un matrimonio che le avrebbe garantito una vita agiata ma infelice per cercare a Parigi la realizzazione delle proprie aspirazioni sia sentimentali che professionali.