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Si tratta di una vasto programma di monitoraggio dello stato di salute di alcuni edifici pubblici sparsi in otto comuni (Ragusa, Giarratana, Modica, Scicli, Pozzallo, Ispica, Noto e Rosolini), individuati di concerto con le amministrazioni locali e il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ed il Vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò. Il progetto, presentato ufficialmente a giugno nella sede degli uffici Territorio e Ambiente del Libero Consorzio Comunale e illustrato a una platea di tecnici e liberi professionisti nel corso di un convegno lo scorso 27 luglio a Ragusa, è finalizzato a rilevare eventuali criticità e individuare gli interventi necessari di manutenzione e messa in sicurezza, tenuto conto non solo del progressivo invecchiamento delle strutture ma anche dell'elevato rischio sismico nell'area della Sicilia sud orientale.
Il team di tecnici e ricercatori, coordinato dal professor Corrado Monaca, ha eseguito nel corso del mese le prime indagini negli edifici che ospitano la scuola primaria di piazza Martiri d'Ungheria a Giarratana, Palazzo Musso a Pozzallo, la scuola "Leonardo da Vinci" al primo piano del liceo classico "Curcio" a Ispica. Nei prossimi giorni i tecnici si sposteranno presso la scuola "Einaudi", per nuovi test e rilevamenti. Le analisi strutturali – è questa la novità importante del progetto - si avvalgono sia di attrezzature tradizionali sia di apparecchiature diagnostiche sofisticatissime e strumentazioni d'avanguardia con tecnologia a raggi x, che consentono rilevazioni anche a scala micro-nanometrica, offrendo così un quadro precoce dell'eventuale stato di degrado dei materiali che compongono gli immobili mediante l'analisi dei singoli reticoli strutturali a livello molecolare.
Tali interventi avranno un costo pari a zero per le casse dei Comuni interessati, poiché sono stati finanziati con fondi del ministero dello Sviluppo economico e della Commissione Europea destinati alla ricerca scientifica e all'innovazione nell'ambito del programma Horizon 2020 – Pon 2014/2020.
Gli altri edifici interessati dal progetto ISMERS, oltre quelli già citati, saranno la sede del Libero Consorzio di Ragusa (viale del Fante); il Palazzo S. Domenico, il Palazzo degli Studi e il Palazzo Assenza attiguo al Castello di Modica; il Palazzo Spadaro e la sede del Liceo scientifico "Cataudella" a Scicli, il Palazzo comunale a Rosolini e l'edifico scelto dalla Curia Diocesana nella città di Noto.
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