Giulio Catelli, Andrea che dorme e l'uccellino 2018, olio su tavola 20x20 cm. |
Giulio Catelli (Roma, 1982) si è formato come artista a Roma, dove ha conseguito la laurea triennale in Studi storico-artistici, poi a Macerata dove ha frequentato il Biennio Specialistico di Pittura all’Accademia di Belle Arti. Ha preso parte a numerose mostre personali e collettive. Tra le più recenti: “Quotidiano emozionale”, a cura di Marta Silenzi, con un contributo di Mercedes Auteri (Galleria Centofiorini, Civitanova Marche (2018); “Landina 2018. Esperienze di Pittura en plein air”, a cura di Lorenza Boisi, Museo Tornielli, Ameno ; “Selvatico 12/ foresta. Pittura Natura Animale”, a cura di Massimiliano Fabbri e Lorenzo di Lucido, Galleria Marcolini, Forlì.
Alessandro Finocchiaro (Catania, 1967) ha cominciato ad esporre i suoi lavori nella seconda metà degli anni Novanta. Formatosi nella città etnea, ha vissuto tra il Veneto e il Lazio, dove tuttora vive. Tra le mostre recenti, le già citate collettive “Landina 2018. Esperienze di Pittura en plein air” e “Selvatico [dodici]/ foresta. Pittura Natura Animale”; RAW, Galleria Andrè, Roma; "Birds", a cura di Enrico Mitrovich, L-Officina, Vicenza; mostra personale alla Galleria Centofiorini, Civitanova Marche, con una testimonianza di Ruggero Savinio.
Si tratta di due artisti profondamente diversi per percorsi biografici, provenienza geografica e ricerca espressiva, ma che – come sopra evidenziato - si sono incrociati più volte in occasione di collettive e collaborazioni con curatori e gallerie. Ne è nato un sodalizio artistico, che si è tradotto in alcune interessanti bi-personali. L’ultima in ordine di tempo, “Cats love birds”, è stata allestita alla MARS - Milan Artist Run Space lo scorso giugno, riscuotendo un notevole interesse da parte del pubblico e della stampa specializzata. Proprio dalla mostra “Cats love birds” sono ripresi alcuni recenti lavori di Catelli e Finocchiaro, che saranno esposti nella bi-personale di Siracusa. Raffigurano gatti, uccelli, paesaggi, soggetti, uomini e donne incontrati e raccontati. Suggestioni nate dall'occasione, dal quotidiano, realizzate con libertà di approccio e sperimentazione formale. Catelli, ha scritto il critico d’arte Ruggero Savinio, “è sollecitato dal vero, quello che gli impressionisti chiavamano il motivo” [...] “Il vero a cui Giulio si abbandona, oltre a sollecitare le immagini, gli offre anche le armi per sabotare il canone che pesa su ogni pittura della realtà, e che pesa anche sul Novecento. Una di queste armi è il colore”.
La pigmentazione densa, il tonalismo, l’equilibrio della raffigurazione tra senso e sensazione sono, invece, le caratteristiche dell’opera di Finocchiaro. Scrive di lui Ruggero Savinio: “Quando la semplicità si manifesta in pittura può essere chiamata naturalezza. Naturalezza che troviamo in certi pittori che ogni volta, facendoci trasalire, ci dicono che la pittura può e deve essere semplice, naturale, sfrondata di ogni aggiunta, di ogni linguaggio estraneo a quello della sua verità”.
La mostra resterà aperta fino al 9 novembre e potrà essere visitata tutti i giorni, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Info e contattiQuadrifoglio galleria d'arte contemporanea
via Santi Coronati 13, Ortigia - Siracusa
info@galleriaquadrifoglio.it
Tel. 0931 64443
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