Da sx: Kristo Neziraj, Francesco Palazzolo e Toni Campo |
Le sei installazioni, con sei diverse tematiche, offrono ai turisti presenti a Ibla un percorso che si snoda lungo le strade del centro storico e che resterà visibile a tutti fino al 9 ottobre. Per due mesi, tutti potranno visitarlo e soffermarsi sui temi che ciascun set offre.
Nel percorso sono inserite le opere di Danié (Daniela Napolitano), creatrice di borse realizzate con le antiche coffe siciliane, la stilista Patrizia Amoddio, creatrice di gioielli d’arte, presente con le foto realizzate da Toni Campo per la mostra “Cuturissi”, le borse artigianali di Cinzia Franzò (creatrice del marchio “Ammìa”). Ci sono anche il giovane artista Kristo Neziraj, originario dell’Albania, che vive a Vittoria, il designer Renato Belluccia, creatore di “Sciàtu”, (lampada realizzata con “ficupali” - ficodindia – che si accende con un soffio). Per i colori ed il design ha collaborato Leggio Colors.
I sei set sono: “A fimmina cummanera” (nella pizzetta antistante la chiesa del Santissimo Trovato), dove si trovano le opere fotografiche di Toni Campo, le coffe siciliane di Danié, le balle di fieno reinterpretate con i colori di Leggio Colors, “Crozza” (teschio), all’ingresso della villa comunale, con varie proposte artistiche dedicate ai temi del “volto”, "Portami ccu tia" (portami con te), con proposte artistiche legate al tema della “porta”: vecchie porte di antiche dimore sono state reinterpretate da Toni Campo, Francesco Palazzolo, Kristo Neziraj e Leggio Colors. Anche questo spazio si trova lungo i viali alberati dei Giardini Iblei.
Nel set “Cuturissi?” (chi te l’ha detto?), le installazioni saranno ispirate alle tradizioni siciliane, con il pomodoro secco (“i ‘nciappati”), su un’antica “buffetta” (il tavolo da cucina siciliano),un antico pupo realizzato da Kristo Neziraj e delle vecchie sedie decorate da Leggio Colors. Qui sono presenti le foto dedicate ai gioielli della stilista Patrizia Amoddio e le borse artigianali di Cinzia Franzò (Ammìa), inserite in un contesto che lega insieme elementi di design e pittura.
Il set “I robbi stisi” (il bucato steso ad asciugare) è stato allestito in via Pietro Novelli, tra Palazzo Arezzo ed il Circolo di Conversazione: presenta uno shooting fotografico di antichi costumi siciliani de museo di Mirto (Messina) indossati da ragazze siciliane. Le immagini sono impresse su delle lenzuola stese. Qui si trovano anche le opere pittoriche di Kristo Neziraj e la lampada di ficupali di Renato Belluccia (Sciatu).
L’ultimo, “Duluri” (dolore) si trova alle spalle del Duomo, nella Salita Specula, spazio attorno a cui ruotano alcune antiche leggende legate alla storia di Ibla. Un set presenta le scene del “lutto”, così come era visibile nella Sicilia della prima metà del Novecento, con le sedie per i dolenti. Le foto sono in bianco e nero. Presenti anche le prime foto realizzate da Toni Campo, con alcuni tramonti spogli della sua terra d’origine: Comiso.
Tutte le installazioni sono illuminate da luci soffuse, nell’aria si diffondono profumi tipici mediterranei e musiche siciliane. In ogni set è presente la mappa con il percorso relativo ai sei set. Le mappe saranno disponibili anche all’ufficio turistico e in alcuni locali del centro.
“Questi set – spiegano Francesco Palazzolo e Toni Campo – sono un omaggio alla nostra terra, a Ragusa Ibla, ai turisti che in questi giorni trascorrono qui le loro vacanze. Abbiamo voluto donare dei pezzi della storia e cultura siciliana, reinterpretate da vari artisti che hanno collaborato al progetto. Pensiamo di dare a tutti la possibilità, durante le passeggiate serali o nelle escursioni diurne, di immergersi nell’arte e di confrontarsi con le tecniche raffinate di vari artisti e artigiani”.
Info e contatti
Associazione onlus IBLARTE
by Toni Campo & Francesco
contrada Bastonaca, 6 – 97019 Vittoria
sito internet: www.tonicampo.com
email: associazione.iblarte@gmail.com
francescoart@gmail.com
tonicampofotografo@gmail.com
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