«Non è stato semplice – afferma il co-direttore artistico Lorenzo Daniele – decidere di confermare l'edizione del festival in una situazione così critica, generata dall'emergenza sanitaria, che ha messo in ginocchio il settore degli eventi dal vivo. Ma ci è sembrato doveroso nei confronti di registi, produttori e ricercatori organizzare un festival che ha come suo obiettivo quello di adoperare la pervasività del cinema per avvicinare gli spettatori alla conoscenza del patrimonio culturale, della Storia e dell'Archeologia. Lo faremo nel pieno rispetto delle normative Anti-Covid che prevedono, tra l'altro, un pubblico contingentato. Anche per questo ci apriremo al web, con un'edizione che sarà trasmessa interamente in streaming. Una novità, questa, introdotta in via sperimentale ma che potrebbe permanere anche in futuro, quando la situazione tornerà alla normalità».
«Quest'anno il palinsesto dei film in concorso è particolarmente ricco e vario – aggiunge Alessandra Cilio, co-direttore artistico - I documentari selezionati spaziano dall'antropologia culturale all'archeologia, coprono un arco temporale di oltre seimila anni, comprendendo Paesi come Italia, Serbia, Ungheria, Spagna, Grecia, l'isola di Cipro e ancora Iran, Iraq ed Egitto. Editi tutti tra il 2019 e il 2020, vengono presentati al pubblico italiano per la prima volta. Il denominatore comune sarà il concetto di skills. Si tratta delle abilità sviluppate dall'uomo nel corso dei secoli per insediarsi in un ambiente e sfruttarne le risorse, migliorando il proprio stile di vita. Ma sono anche quei saperi quasi dimenticati, immortalati dalla pellicola perché possano sopravvivere nel tempo: canti, gesti, incastri perfetti di pietre, risultato di secoli di sperimentazioni, tentativi ed errori. Abilità necessarie, oggi più che mai, per adattarsi all'imprevedibilità dei tempi. Dove anche un limite può trasformarsi in opportunità».
Assieme alla sezione "Cinema e Archeologia", ci saranno le sezioni "Ragazzi e Archeologia", "Cinema ed Antropologia", e ancora la "Finestra sul Documentario Siciliano", inaugurata da Sebastiano Gesù nel 2014 con l'intento di favorire la conoscenza dei documentari prodotti da Siciliani e sulla Sicilia nell'arco di oltre un secolo. Tra gli eventi collaterali, spicca la mostra fotografica "Le pietre raccontano", a cura del circolo APF associato alla FIAF. Previsti anche incontri con specialisti di vario genere nel campo dell'archeologia e della comunicazione.
Come ogni anno, saranno tre i premi conferiti nella serata conclusiva: il premio "Archeoclub d'Italia" al film più votato dal pubblico; il premio "ArcheoVisiva" assegnato al miglior film da una giuria internazionale di qualità; il premio "Antonino Di Vita" conferito dal comitato scientifico a una personalità che si è distinta nella divulgazione dell'Antico. Il festival sarà interamente trasmesso in streaming sulla piattaforma www.streamcult.it: basterà registrarsi gratuitamente e accedere ai contenuti comodamente da casa. Per essere presenti in sala, invece, sarà necessario prenotare il proprio posto gratuitamente sul sito www.rassegnalicodia.it, dove sarà possibile scaricare il programma completo delle proiezioni e degli eventi.
Info e contatti
Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea
Direzione Artistica: (+39) 349.1504378 - (+39) 340.4740609
Resp. Comunicazione Fabio Fancello: (+39) 3332419496
email: direzioneartistica@rassegnalicodia.it
website: www.rassegnalicodia.it
«Quest'anno il palinsesto dei film in concorso è particolarmente ricco e vario – aggiunge Alessandra Cilio, co-direttore artistico - I documentari selezionati spaziano dall'antropologia culturale all'archeologia, coprono un arco temporale di oltre seimila anni, comprendendo Paesi come Italia, Serbia, Ungheria, Spagna, Grecia, l'isola di Cipro e ancora Iran, Iraq ed Egitto. Editi tutti tra il 2019 e il 2020, vengono presentati al pubblico italiano per la prima volta. Il denominatore comune sarà il concetto di skills. Si tratta delle abilità sviluppate dall'uomo nel corso dei secoli per insediarsi in un ambiente e sfruttarne le risorse, migliorando il proprio stile di vita. Ma sono anche quei saperi quasi dimenticati, immortalati dalla pellicola perché possano sopravvivere nel tempo: canti, gesti, incastri perfetti di pietre, risultato di secoli di sperimentazioni, tentativi ed errori. Abilità necessarie, oggi più che mai, per adattarsi all'imprevedibilità dei tempi. Dove anche un limite può trasformarsi in opportunità».
Assieme alla sezione "Cinema e Archeologia", ci saranno le sezioni "Ragazzi e Archeologia", "Cinema ed Antropologia", e ancora la "Finestra sul Documentario Siciliano", inaugurata da Sebastiano Gesù nel 2014 con l'intento di favorire la conoscenza dei documentari prodotti da Siciliani e sulla Sicilia nell'arco di oltre un secolo. Tra gli eventi collaterali, spicca la mostra fotografica "Le pietre raccontano", a cura del circolo APF associato alla FIAF. Previsti anche incontri con specialisti di vario genere nel campo dell'archeologia e della comunicazione.
Come ogni anno, saranno tre i premi conferiti nella serata conclusiva: il premio "Archeoclub d'Italia" al film più votato dal pubblico; il premio "ArcheoVisiva" assegnato al miglior film da una giuria internazionale di qualità; il premio "Antonino Di Vita" conferito dal comitato scientifico a una personalità che si è distinta nella divulgazione dell'Antico. Il festival sarà interamente trasmesso in streaming sulla piattaforma www.streamcult.it: basterà registrarsi gratuitamente e accedere ai contenuti comodamente da casa. Per essere presenti in sala, invece, sarà necessario prenotare il proprio posto gratuitamente sul sito www.rassegnalicodia.it, dove sarà possibile scaricare il programma completo delle proiezioni e degli eventi.
Info e contatti
Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea
Direzione Artistica: (+39) 349.1504378 - (+39) 340.4740609
Resp. Comunicazione Fabio Fancello: (+39) 3332419496
email: direzioneartistica@rassegnalicodia.it
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