Poggibonsi (SI) - Giorgio La Pira in Toscana, in Sicilia, nel Mediterraneo". È il titolo del libro di Corrado Monaca (nella foto), pubblicato da Nemapress edizioni di Roma, che sarà presentato in prima nazionale sabato 3 ottobre alle ore 18 nel Salone delle feste della Misericordia, in via Alessandro Volta, 38/A a Poggibonsi.
Ne discuteranno con l'autore: Paolo Marrochesi, presidente del Centro Studi valdelsano “Giorgio La Pira"; Marco Ricceri, segretario generale dell’Eurispes; Marisa Moltisanti, già senatrice della Repubblica, presente ai Colloqui Mediterranei di Firenze nel 1958; Mario Primicerio, presidente della Fondazione La Pira di Firenze.L’ultima fatica letteraria di Corrado Monaca, tecnico e imprenditore con un passato da amministratore pubblico e presidente nazionale di un noto movimento ambientalista, prende spunto dalle riflessioni sviluppate (pubblicate integralmente nel volume) dai relatori intervenuti alle presentazioni del suo precedente “Giorgio La Pira sindaco innovativo” (Poggibonsi, settembre 2019; Pozzallo, gennaio 2020), per allargare il quadro dell’esperienza lapiriana anche alla Sicilia e al Mediterraneo.
Attraverso la sinergia con il parlamentare ispicese Dionisio Moltisanti, il sindaco santo di Firenze mise a segno importanti realizzazioni nella Sicilia sud orientale, di cui oggi nessuno parla ma che hanno inciso profondamente sull'economia locale. Tra queste: la creazione dell'Istituto Nautico di Pozzallo come sede staccata di Siracusa, l'allargamento del comprensorio dell'area industriale di Siracusa che gettò le basi per la costituzione delle ASI di Ragusa e Modica, il porto isola di Pozzallo, il porto riparo di Portopalo, l'istituzione del circolo didattico di Pozzallo e il primo finanziamento per il recupero di Torre Cabrera. Basti pensare alle migliaia di posti di lavoro generati dagli investimenti industriali nelle zone ASI, dal movimento di merci e passeggeri del porto di Pozzallo e dal relativo indotto della cantieristica locale, che ha conosciuto negli ultimi decenni una costante crescita.
Quanto agli equilibri mediterranei, l'autore per la prima volta collega, all'interno del medesimo quadro storico-interpretativo, vicende tra loro apparentemente slegate: i colloqui mediterranei lapiriani, le mire internazionali sulle risorse del sottosuolo algerino, la fine misteriosa di Enrico Mattei e la vicenda giudiziaria di Salvatore Stornello, sindaco di Ispica e deputato regionale del Partito Socialista, vicepresidente del Governo della regione siciliana, svelando una vicenda degna di una spy story.
Il libro, nel complesso, offre ulteriori elementi a sostegno della riscoperta del metodo lapiriano che, come si legge nella prefazione, «ben si presta a fornire risposte efficaci e proposte di soluzione in vista di un radicale e non più differibile cambiamento dei paradigmi economici, sociali e politici, che da tempo viene invocato per ridurre disuguaglianze e povertà». Un cambiamento tanto più necessario oggi, dato che i governi mondiali si trovano impreparati ad affrontare una crisi senza precedenti, innescata dalla pandemia di Sars-Cov 2, che rischia di creare milioni di disoccupati e riscrivere in chiave autoritaria le libertà civili che stanno a fondamento delle nostre democrazie.
L’evento è organizzato dalla Misericordia in collaborazione con il Centro Studi valdelsano “Giorgio La Pira". I posti per gli spettatori saranno contingentati nel rispetto delle normative Anti-Covid.
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