Già segretario della Camera del Lavoro di Modica e di Ragusa, una passione per la scrittura che risale ai giovanili stage formativi all'Ansa di Palermo, a «La Sicilia» di Catania e al «Piccolo» di Trieste, Nicola Colombo ha narrato, nei suoi romanzi, storie di mare, di vite arenate, di rotte perdute, di amori lasciati e non ritrovati, di personaggi leggendari e luoghi straordinari. E lo ha fatto con uno stile felicissimo, maturato nella consuetudine con la lettura di autori amati quali Pavese, Tabucchi, Consolo, Borges, Pratt, Allende. Tra i suoi romanzi, si ricordano Il paese delle stelle (1998); L'acqua e il sale di Pinò e altre storie di mare, di costa e d'amore (2011); La prima vera estate (2013); I traslochi delle passioni (2015); L'ultimo viaggio del marinaio fantasma (2016); L'amore nella notte dei falò e altre storie di mare e di costa ritrovate (2017).
Il protagonista e, per larghi tratti, l’io narrante del suo nuovo sorprendente romanzo è il nostromo Hugo, letto alla francese con l'acca davanti e l'accento sulla o. Ormai inchiodato su una sedia a rotelle per un incidente su una nave che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo trascorre gli ultimi anni della sua tormentata esistenza come un delfino spiaggiato, nella casa di cura Vita Eterna. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo di rivivere i fatti salienti di mezzo secolo di vita. E così, in un caleidoscopio di fatti e situazioni, scenari, linguaggi e ambientazioni, affiora alla mente il ricordo di persone lasciate, incontrate, ritrovate. Come Misia, la madre, destinata ad aspettare (vanamente) i suoi cari andati via per sempre. Matis/Esmeralda, la sorellastra ritrovata ad Aires. Libero, il padre, che fuggiva dagli aguzzini per cercare un luogo al mondo dove costruire la società dei libertari. E ancora: il nonno Mazzino, caduto nella Guerra Civile in Spagna dalla parte dei Repubblicani; Soledad, l'inaspettata figlia naturale che, come segno di riconoscimento gli riconsegna l'orecchino da bucaniere lasciato come pegno d'amore a una maestra di tango in Argentina; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora a New York, che avrebbe voluto portare con sé. E ancora, altri personaggi che l'autore tratteggia magistralmente con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sospeso tra rappresentazione onirica e realtà. Dentro le vicissitudini esistenziali, il protagonista appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile come l'epoca con cui ha crudelmente convissuto. E con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.
Il libro, che può essere acquistato sul sito web dell’editore nelle migliori librerie e sui bookstore online, sarà presentato il 12 ottobre a Pozzallo (Cinema Giardino, ore 18: conversazione dell'autore con il giornalista Angelo Di Natale); il 13 a Catania (RistoPub “Lettera 82”, ore 19: conversazione con il giornalista Salvatore Scalia e reading dell'attore Miko Magistro); il 16 a Scicli (Villa Penna, ore 18: presentazione del critico letterario Giuseppe Pitrolo) e il 30 a Comiso (Galleria degli Archi, ore 18: presentazione dello scrittore Michele Zisa). Per tutti gli eventi, intermezzi musicali saranno a cura del Duo StraNia.
Info e contatti
Operaincerta edizioni
cell. 3482941990
info@operaincertaeditore.it
Il protagonista e, per larghi tratti, l’io narrante del suo nuovo sorprendente romanzo è il nostromo Hugo, letto alla francese con l'acca davanti e l'accento sulla o. Ormai inchiodato su una sedia a rotelle per un incidente su una nave che ne ha paralizzato le gambe ma non intaccato la memoria, Hugo trascorre gli ultimi anni della sua tormentata esistenza come un delfino spiaggiato, nella casa di cura Vita Eterna. Qui, tra terapia e riabilitazione, trova il tempo di rivivere i fatti salienti di mezzo secolo di vita. E così, in un caleidoscopio di fatti e situazioni, scenari, linguaggi e ambientazioni, affiora alla mente il ricordo di persone lasciate, incontrate, ritrovate. Come Misia, la madre, destinata ad aspettare (vanamente) i suoi cari andati via per sempre. Matis/Esmeralda, la sorellastra ritrovata ad Aires. Libero, il padre, che fuggiva dagli aguzzini per cercare un luogo al mondo dove costruire la società dei libertari. E ancora: il nonno Mazzino, caduto nella Guerra Civile in Spagna dalla parte dei Repubblicani; Soledad, l'inaspettata figlia naturale che, come segno di riconoscimento gli riconsegna l'orecchino da bucaniere lasciato come pegno d'amore a una maestra di tango in Argentina; Isolina, la ragazza da marciapiede di cui si innamora a New York, che avrebbe voluto portare con sé. E ancora, altri personaggi che l'autore tratteggia magistralmente con un linguaggio letterario effervescente e schietto, sospeso tra rappresentazione onirica e realtà. Dentro le vicissitudini esistenziali, il protagonista appare un eroe del nostro tempo, fragile e instabile come l'epoca con cui ha crudelmente convissuto. E con cui ognuno di noi è costretto a fare i conti.
Il libro, che può essere acquistato sul sito web dell’editore nelle migliori librerie e sui bookstore online, sarà presentato il 12 ottobre a Pozzallo (Cinema Giardino, ore 18: conversazione dell'autore con il giornalista Angelo Di Natale); il 13 a Catania (RistoPub “Lettera 82”, ore 19: conversazione con il giornalista Salvatore Scalia e reading dell'attore Miko Magistro); il 16 a Scicli (Villa Penna, ore 18: presentazione del critico letterario Giuseppe Pitrolo) e il 30 a Comiso (Galleria degli Archi, ore 18: presentazione dello scrittore Michele Zisa). Per tutti gli eventi, intermezzi musicali saranno a cura del Duo StraNia.
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