Milano - Poesie e parole come preghiere sul cammino della fede che conduce alla
pienezza dell’Amore. Le ha scritte Giuseppe Puma, poeta nato a Modica ma
che da più di quarant’anni vive e lavora a Milano, nel libro Annunciare per Amore, edito da Àncora nella collana Orsa minore.
Annunciare per Amore è il terzo tomo di una trilogia che comprende le sillogi Amato per Amare (2019) e Amor contra Amorem (2017), pubblicate dalla casa editrice milanese e che a breve saranno disponibili anche in un’elegante edizione in cofanetto. Come
spiega l'autore all'inizio del volume, la trilogia è una sorta di
«resoconto» dell’anima rivolta a Dio, «spesso carico di sofferenza, di
lacrime, di invocazioni, di speranze, che si sono tradotte in un solo
desiderio: Che dopo la morte tutti possiamo godere della vita eterna!».
La morte vi è descritta «non come smarrimento, ma come fonte d’amore
grande, che Dio ha riversato nei suoi figli». «Allora – scrive Puma - il
viaggio della vita terrena sarà finito e i nostri giorni, i nostri
errori improvvisamente saranno dimenticati di fronte a Lui e si
tramuteranno in un melodioso canto di alleluia. Dio ci verrà incontro e,
come tutte le madri del mondo, ci accarezzerà, ci bacerà sulla fronte e
ci donerà il Suo eterno e infinito amore».
Annunciare per Amore
contiene poesie, aforismi e prose scritte tra il 2019 e il 2020, sotto
il peso della sofferenza e della malattia. Questa dolorosa esperienza
diventa lievito per la sua fede in Dio. Che cresce e si rafforza giorno
dopo giorno. Ne scaturisce una nuova consapevolezza dell'Amore che lo
porta a proiettarsi in una dimensione di serena accettazione del
progetto divino, ma anche a ripensare il proprio vissuto, il rapporto
con gli altri, la fede, l’essenza dell’essere. Quattro le sezioni del
volume. Nella prima, Autentica certezza, troviamo poesie scritte o
concepite dalla stanza triste di un ospedale, sotto l'arcata buia di
una chiesa, nel silenzio di un parco. In questi versi meditativi, pur
tra ansie ed affanni, l'autore scorge la luce di Dio e riafferma la
propria certezza nella vita eterna. Dalla medesima temperie nascono i Versi affiancati, poesie e liriche in cui l'accento è posto con maggior intensità sull'Amore e sulla Misericordia. Spigolature raccoglie pensieri e aforismi, mentre l’ultima sezione, Sentieri paradisiaci,
contiene riflessioni in prosa che prendono spunto da piccoli
accadimenti o ricordi personali per innalzare l'animo a vivere
l'incontro della tenerezza di Dio rivelatasi in Cristo Gesù.
Come
scrive suor Ilaria Mazzotta nella prefazione, «le varie raccolte
letterarie di poesie, aforismi e prosa si presentano quasi come
sentieri, in cui ripercorrere con l'Autore eventi chiave della sua
esistenza: ricordi, luoghi cari, insegnamenti tratti dall'esperienza di
vita e di fede vissuta. Attraverso le semplici circostanze della
quotidianità, tali sentieri introducono nell’anelito più profondo del
cuore umano, nel cammino verso la pienezza dell'amore totale». Completa
il volume la postfazione di Stefano Taccone, ricercatore e studioso, che
ricostruisce il percorso poetico dell'autore in uno al suo cammino di
fede. In copertina “Gesù il vero Amore”, immagine tratta da un dipinto
dell'artista pozzallese Claudio D'Angelo, oggi docente di Pittura
all'Accademia di Belle Arti di Milano.
Giuseppe Puma, figlio
d'arte (il padre Salvatore è stato un noto poeta dialettale) dalla natia
Modica si è trasferito a Milano nel 1973, dove alla brillante carriera
come professionista ha affiancato un'intensa attività come animatore
d’incontri culturali. A Marina di Modica ha fondato il salotto
letterario estivo “Casa Giara”. Tra i riconoscimenti ottenuti,
l’“Ambrogino” (1999), la Medaglia d'Oro alla Modicanità (2001) e il
Diploma di Benemerito della Cultura e dell'Arte conferitogli nel 2005
dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
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