Francesco Basile (Ragusa, 1980), dopo gli studi universitari in Economia e Commercio a Catania si è trasferito a Roma per seguire le sue passioni. Ha studiato Teatro e nel 2006 si è diplomato all'Accademia di Arte drammatica Pietro Scharoff. Dopo varie esperienze come attore e regista di cortometraggi nella capitale, rispondendo al richiamo della sua terra ha fatto ritorno a Modica, in Sicilia. Attualmente vive tra Roma e Modica. Basile ha all'attivo tre sillogi: "Anima" (2009), "Qualche passo dopo l'anima" (2016) e "Quarant'anni in versi" (2020), tutte pubblicate dalle edizioni Kimerik di Patti (ME). L'autore, che si considera un outsider della poesia, pubblica i suoi versi sui Social Network con l'ambizioso quanto insolito obiettivo di portare in auge questo genere letterario, oggi sempre meno frequentato dai lettori, anche tra i più giovani e gli utenti della rete. Finora i risultati gli hanno dato ragione. La sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/poetaperpassioneoperdifetto/) è seguita da oltre 17 mila followers. Nel cassetto, diversi progetti work in progress su racconti e romanzi brevi.
"Quarant'anni in versi", con la prefazione della giornalista Mary Tagliazzucchi, nasce dalla volontà di tracciare un bilancio provvisorio, esistenziale e poetico. La silloge si compone di 40 liriche, suddivise in due sezioni: "Sono solo riflessioni" e "Tra Eros e magia".
Due i cluster tematici nella prima sezione: la poesia civile e quella d'occasione. Con i versi d'impegno civile, l'autore si pone in sintonia con il tema scelto quest'anno dal Xenia Book Fair: l'"accoglienza", intesa come argine, anche culturale, alla barbarie del razzismo ma anche alla chiusura solipsistica all'interno dei propri confini, tanto geografici quanto mentali. L'autore recupera la memoria di tragedie dimenticate e drammi umanitari accaduti in tempi più o meno recenti in vari angoli del mondo e ne fa materia di ispirazione per le sue poesie. Scrive per dar voce a chi non ha voce, contro il silenzio e l'oblio, nell'intento di lenire ferite non hanno mai smesso di sanguinare. Ma scrive anche per incidere sul reale, attraverso la riflessione suscitata nei lettori e l'invito all'azione concreta. Non a caso, ha scelto di devolvere parte del ricavato delle vendite a Emergency, la onlus fondata da Gino Strada che fornisce assistenza medica e sanitaria nei paesi poveri e nelle zone di guerra.
La poesia d'occasione, invece, nasce dall'attualità: la reclusione tra le pareti domestiche imposta dalle restrizioni anti-Covid, i morti di Bergamo, l'impossibilità di dare l'ultimo saluto ai propri cari, la riscoperta dei sentimenti che veramente contano. La sezione "Tra Eros e magia" raccoglie poesie d'amore (per la terra natia, l'amore sacro e l'amor profano, del figlio per la madre) che introducono il lettore nella sfera dei sentimenti, delle pulsioni e delle emozioni più intime dell'animo del poeta.
"Quarant'anni in versi" è anche in versione ebook.
Al termine della presentazione, l'autore sarà disponibile per la firma delle copie.
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