Vercelli - Il potere della Congrega di Fabio Barbonaglia è l'atteso sequel di un testo che ha già conquistato i lettori con un'avvincente saga urban fantasy: Il dominio della Congrega, il mitico viaggio del giovane Cassian Larbon tra mondi contemporanei animati da straordinarie creature, antichi simbolismi e leggende secolari. La Congrega è il fulcro dell'epopea che lo scrittore vercellese immagina al governo di Capitalis, una città dalle mille bellezze architettoniche che pulsa nel sottosuolo di Torino, riconosciuto centro di magici triangoli metropolitani. Si tratta di una comunità segreta che usa l'energia cosmica cioè la differenza di potenziale tra polo positivo e polo negativo, emblemi di bene e male, per la realizzazione e l'uso di incantesimi, armi prodigiose e pozioni magiche.
Già dal primo tomo della trilogia, la vita della Congrega è sconvolta dalla comparsa di un'oscura profezia riportata nelle pagine di tre libri gemelli, veri e propri artefatti realizzati con scaglie argentate di drago. Una fazione rinnegata del gruppo che costituisce la Resistenza fa di tutto per impedire che la profezia giunga a Capitalis. Così si dipanano due vicende parallele: quella del protagonista Cassian, che dal sud dell'Inghilterra si sposta verso Torino e, nonostante il furto di uno dei libri, riesce a portare con sé il testo della profezia accompagnato dall'ispettore dell'Interpol Justine Thompson e dalla mitica spada Durindarda; quella di Deomor, boia della Congrega che, ingannato dai membri della Resistenza, distrugge un tomo gemello e va alla ricerca di un'altra scaglia di drago per creare un nuovo libro.
Ne Il potere della Congrega Cassian e Justine, tra molteplici peripezie e grande temerarietà, riusciranno a far giungere a Capitalis la famosa profezia salvata da Padre Garrison nella lettera d'addio al ragazzo. Si tratta di un testo in versi di difficile interpretazione. Solo il bibliotecario della Congrega saprà chiarire l'arcano messaggio e svelarne il conseguente scenario apocalittico. Contemporaneamente Deomor, insieme a fortuiti quanto esperti compagni di disavventure, si troverà ad affrontare le sue più profonde paure nella morsa di un fatale inganno.
Fabio Barbonaglia è il sagace autore dell'epopea di Cassian Larbon, che terminerà con l'ultimo tomo della trilogia dal titolo Il destino della Congrega. Ingegnere esperto in gestione qualità, ambiente e sicurezza aziendali, fin da ragazzo si è nutrito delle storie dei grandi autori di genere fantasy. Appassionato di giochi di ruolo e collezionista di armi bianche, giunge naturalmente all'urban fantasy con un ricco bagaglio inventivo e narrativo.
Suspance è la parola chiave di questo secondo libro della saga di Barbonaglia. I personaggi si muovono in una catena di eventi a sorpresa, sempre a caccia di nuovi obiettivi e inseriti in enigmi da svelare. Diversi gli elementi fantastici nell'immaginario de Il potere della Congrega, come pure i riferimenti a testi antichi e a fonti artistiche di natura variegata, che lo rendono caleidoscopico e carico della tensione indispensabile per giungere a un cliffhanger già annunciato. Un'attenta tavolozza psicologica delinea i personaggi conferendo loro sentimenti e intuizioni che agli occhi del lettore li rendono complici e vicini a un certo realismo spesso poco contemplato dal genere fantasy. Di fatto il tono urban, che si muove tra stratificazioni metropolitane, attentati terroristici e squarci di cultura contemporanea nell'incessante scorrere del tempo, conferisce al testo e in generale a tutta la saga quel tratto di umanità che la fa prossima a ciò che di straordinario può accadere nella vita di ogni giorno.
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