Cerignola (FG) - La Farmacia Danile, già Farmacia del Popolo, oggi Farmacia Santa Rita dei dottori Vassalli, è la più antica di Cerignola ancora in attività. La sua storia affascinante, lunga oltre 120 anni, è narrata da Antonella Migliorati nel libro "Una vita su uno sgabello. La storia dell'antica farmacia di Cerignola dal 1900" (Youcantprint, Lecce, 2022). Il libro sarà presentato venerdì 19 maggio alle ore 18,30 nella saletta conferenze del Palazzo di Città. Modererà Maria Vasciaveo, presidentessa della Pro loco. L'evento è inserito nel programma della XIII edizione del "Maggio dei Libri" organizzata dall'assessorato allo Sport e alla Cultura della Città di Cerignola. Il libro è stato presentato in anteprima il 13 aprile all'Ordine dei Farmacisti della provincia di Foggia.
Scrittrice, farmacista e biologa, Antonella Migliorati è autrice di romanzi, sillogi poetiche, guide storico-artistiche e saggi scientifici. "Una vita su uno sgabello" intreccia, tra memorie familiari, foto d'epoca e documenti ritrovati, la storia di una farmacia e la vita della famiglia dell'autrice che l'ha gestita per quattro generazioni. Lo sgabello citato nel titolo allude proprio a quello rinvenuto tra gli antichi arredi della farmacia, su cui i suoi avi farmacisti salivano per prendere le medicine posizionate sugli scaffali più alti. La storia di questo luogo e dei suoi titolari non è solo un pezzo di storia locale, ben vivo nella memoria dei cerignolani, ma rappresenta anche una microstoria esemplare, tipica della farmacia italiana a carattere familiare.
Il libro rileva anche la funzione sociale della farmacia, cioè il servizio reso alla comunità, la vicinanza ai bisogni della gente e il valore di presidio che essa svolge sul territorio. E mostra di riflesso com'è cambiata la professione nell'arco di un secolo.
Scrittrice, farmacista e biologa, Antonella Migliorati è autrice di romanzi, sillogi poetiche, guide storico-artistiche e saggi scientifici. "Una vita su uno sgabello" intreccia, tra memorie familiari, foto d'epoca e documenti ritrovati, la storia di una farmacia e la vita della famiglia dell'autrice che l'ha gestita per quattro generazioni. Lo sgabello citato nel titolo allude proprio a quello rinvenuto tra gli antichi arredi della farmacia, su cui i suoi avi farmacisti salivano per prendere le medicine posizionate sugli scaffali più alti. La storia di questo luogo e dei suoi titolari non è solo un pezzo di storia locale, ben vivo nella memoria dei cerignolani, ma rappresenta anche una microstoria esemplare, tipica della farmacia italiana a carattere familiare.
Il libro rileva anche la funzione sociale della farmacia, cioè il servizio reso alla comunità, la vicinanza ai bisogni della gente e il valore di presidio che essa svolge sul territorio. E mostra di riflesso com'è cambiata la professione nell'arco di un secolo.
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