Scrive Mario Cresci, storico fotografo italiano, nel catalogo: “Nelle immagini di Carmelo ritrovo il senso del fare fotografia, il senso del rapporto tra l’arte e la vita, tra l’arte e la consistenza non mediata del dolore e della speranza e soprattutto ritrovo il significato di una cultura visuale in cui l’invenzione estetica non è disgiunta dall’emozione quasi tattile della realtà raffigurata in immagine: in questa direzione si sono mossi da sempre i grandi dell’arte. Quello di Carmelo Bongiorno è uno sguardo consapevole, poetico e realistico, lo sguardo di un autore che è capace di rinnovarsi mantenendo e restando dentro alla propria identità, consapevole che la comunicazione del dolore attraverso le immagini avviene nella più totale coerenza visiva. Questo lavoro di Carmelo Bongiorno è una grande opera di narrativa scritta con le immagini”.
Luci e ombre si rincorrono e ogni immagine, da sola o insieme all’altra, è metafora di una separazione. Ciò che prima era unico viene diviso, spezzato. Restano i tagli, fratture dell’esistenza, orizzonti incerti. Tracce di un mare buio e un disperato approdo, squarci di luce sui luoghi e sulle cose, lacerazioni e cicatrici. Un percorso tra simboli e storie intime, superfici e profondità. Nella ricerca si alternano esperienze personali, eventi minori o di maggiore rilevanza che diventano contrasti di luce e materia, in realtà, comunque, tagli o sassi incastrati tra cuore e anima.
La mostra potrà essere visitata fino al 24 aprile 2025, da martedì a venerdì dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 20, sabato dalle 11 alle 13. Domenica e lunedì chiuso. Per appuntamenti in giorni e orari diversi, telefonare al 336 806 701.
Info e contatti
Galleria Carta Bianca, via Francesco Riso, 72/b Catania - galleriacartabianca.it
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