Saranno presentate una ventina di opere tra quadri e sculture, di varie dimensioni e tecniche, che si muovono tra "il recupero della fisicità semplice delle cose" e "il colloquio alto con la grande tradizione".
Scrive Elisa Mandarà nel dépliant della mostra, a proposito dei quadri di Candiano: "Nel suo cosmo pittorico, condotto con l'olio e, in qualche opera, con l'acquerello, si stagliano quali coordinate di accesso il personale sviluppo, formale e ideale, di Michelangelo, Caravaggio, Antonello da Messina, nei pregevoli d'après, che Candiano nutre di fantasia creativa e originalità di timbro, quindi il fulgore sontuoso