Il percorso espositivo comprende oltre novanta opere recenti, realizzate con tecniche miste su carta e su tela, in formati di varia grandezza.
L'opera di Gonzàles Perrin, scrive Natalia March nel catalogo della mostra, descrive "il reale divenire di forme e figure". Se in apparenza i suoi lavori tratteggiano "un universo carico di concetti che dialogano con il puro piacere di texture e materia", "una somma di immagini casuali", uno sguardo più attento rileva un livello profondo della struttura, grafie ordinate e metodiche, segni, simboli, archetipi e metafore, "ombre occulte" e "presenze quasi fortuite" dove il disegno diventa solo essenza.