Collezionista, olio su tela, cm 120x80, 2018 |
Siracusa - Una pregnante metafora sull'arte come riscatto dell'esistenza. È il significato della personale di Giovanni Blanco dal titolo "Le cose mosse dallo stesso vento", a cura di Mario Cucè, allestita dal 16 febbraio al 6 aprile nella Galleria Quadrifoglio Arte Contemporanea di Via Santi Coronati 13 a Ortigia (inaugurazione sabato 16 alle ore 18; visite: tutti i giorni, ore 10 -13 e 17 -20).
Al centro dell'universo metaforico di Blanco, costruito attraverso una novantina di dipinti di vario formato e oggetti extrapittorici, vi sono delle scimmie, che rappresentano le figure dell'artista e del collezionista. «Il tema della scimmia – spiega Blanco - è ricorrente nell'ambito della storia dell'arte, soprattutto nel Settecento, quando il ruolo dell'artista viene scardinato perché liberato dalle grandi commissioni della storia. Da un lato, questo lo farà emancipare da una produzione per così dire "servile", a favore di una libertà più ampia - penso all'ultimo Goya - ma, allo stesso tempo, non riuscirà a sottrarsi da una crisi che in molti paragoneranno a un labirinto senza uscita».
Al centro dell'universo metaforico di Blanco, costruito attraverso una novantina di dipinti di vario formato e oggetti extrapittorici, vi sono delle scimmie, che rappresentano le figure dell'artista e del collezionista. «Il tema della scimmia – spiega Blanco - è ricorrente nell'ambito della storia dell'arte, soprattutto nel Settecento, quando il ruolo dell'artista viene scardinato perché liberato dalle grandi commissioni della storia. Da un lato, questo lo farà emancipare da una produzione per così dire "servile", a favore di una libertà più ampia - penso all'ultimo Goya - ma, allo stesso tempo, non riuscirà a sottrarsi da una crisi che in molti paragoneranno a un labirinto senza uscita».