Ispica (RG) - La pietra di Modica? Talmente pregiata che il suo impiego in edilizia costituisce un vero e proprio spreco, poiché la si potrebbe destinare solo ai monumenti. A dirlo è l'ingegnere
Alessio Cascardi, ricercatore presso l'Università del Salento, che ha preso parte in questi giorni ad alcuni esperimenti sui materiali da costruzione condotti nei laboratori di ricerca Betontest di Ispica, nell'ambito del progetto I.S.M.E.R.S. (Idoneità statica manufatti edifici nei centri storici ad alto rischio sismico - cartella clinica edificio). Il progetto, che vede la collaborazione tra l'azienda ispicese, l'ateneo salentino e la
Xrd tools (spin off dell'Università di Pisa), è a un giro di boa: l'enorme mole di dati grezzi e di informazioni a livello macro, micro e nanoscopico sui materiali da costruzione utilizzati negli edifici analizzati nei vari comuni del sud est siciliano, rilevati mediante indagini tradizionali e innovative (ultrasuoni, diffrattometria a raggi x), saranno elaborati con sistemi di intelligenza artificiale (rete neurale artificiale) per ricavarne preziose indicazioni operative, che occorre conoscere in fase di progettazione e di messa in sicurezza, specie in una zona ad
alto rischio sismico qual è l'area iblea.